ETIAS PER I COLOMBIANI

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No , l’esenzione dal visto ETIAS consente solo ai cittadini colombiani di entrare nei paesi Schengen per turismo, transito o affari . I titolari di ETIAS non possono cercare lavoro o lavorare in Europa.

I titolari di passaporto colombiano che vengono scoperti a lavorare in Europa con un ETIAS possono vedersi annullare la loro autorizzazione di viaggio e possono essere espulsi dall’area Schengen.

I cittadini colombiani che desiderano lavorare nella zona Schengen devono contattare l’ambasciata o il consolato del paese in cui desiderano lavorare. I cittadini colombiani saranno informati dalle autorità dell’ambasciata o del consolato sulle procedure necessarie per richiedere un visto di lavoro idoneo per la destinazione desiderata.

Ai candidati colombiani con precedenti di reati minori non può essere negato automaticamente l’ingresso nello Spazio Schengen.

Ai colombiani che chiedono un ETIAS che hanno precedenti penali gravi e sono ritenuti una minaccia per il benessere e la sicurezza pubblica dei cittadini Schengen sarà quasi certamente negato l’ingresso.

Ai titolari di passaporto colombiano è consentito l’ingresso così come la libertà di viaggiare e rimanere in tutti i paesi Schengen per un massimo di 90 giorni su un periodo di 180 giorni senza la necessità di richiedere un visto . Entrambi i periodi di 90 e 180 giorni decorrono dal giorno in cui il viaggiatore arriva nel territorio dell’Unione europea.

I cittadini colombiani potranno inoltre accedere a tutti i paesi dell’area Schengen per un massimo di 90 giorni su un periodo di 180 giorni con un’autorizzazione di viaggio europea ETIAS con esenzione dal visto .

I colombiani non sono tenuti a ottenere un visto per entrare nell’area Schengen per un massimo di 90 giorni. I visitatori colombiani e i viaggiatori d’affari possono recarsi in Colombia per un massimo di tre mesi senza visto.

Questo non cambierà quando l’ETIAS sarà implementato nel 2023. I colombiani potranno ancora viaggiare in Europa senza visto, ma devono registrarsi online all’ETIAS prima del viaggio.