08-03-2023
L’Unione europea ha smentito le affermazioni secondo cui sarebbe stato pubblicato un documento che avverte i viaggiatori di oltre 60 Paesi esenti da visto Schengen di fare attenzione ai siti web fraudolenti che si spacciano per il sito ufficiale del Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) o che offrono “servizi di intermediazione”.
Questa settimana, i media britannici hanno riferito che la Commissione europea ha pubblicato un “consiglio” che mette in guardia dai truffatori che offrono ai viaggiatori servizi per ottenere un ETIAS, il cui requisito di autorizzazione al viaggio dovrebbe entrare in vigore nel novembre 2023.
Il documento mette in guardia dai “tentativi di ingannare i richiedenti facendo loro credere che il loro sito sia il metodo ufficiale per presentare una domanda ETIAS”, secondo lo studio.
“Ciò può dare l’impressione errata che il costo aggiuntivo imposto dall’intermediario commerciale sia una componente obbligatoria della procedura di richiesta”, si legge nelle linee guida, secondo quanto riportato dai media.
Contattato da etiasvisatoeu.com , un addetto stampa della Direzione generale per la migrazione e gli affari interni della Commissione europea ha contestato l’esistenza di tale documento.
“Posso confermare che non è stata data alcuna linea guida”, ha risposto l’addetto stampa.
Nonostante la Commissione europea non abbia lanciato alcun avvertimento ai viaggiatori, Besart Bajrami, fondatore di SchengenVisaInfo.com, ritiene che la minaccia di questi truffatori sia reale e che molti viaggiatori possano cascarci con l’avvicinarsi del lancio ufficiale dell’ETIAS.
Bajrami spiega come operano questi truffatori, affermando che si stanno preparando a impiegare le stesse tattiche dell’Electronic System Travel Authorization (ESTA) degli Stati Uniti. Secondo l’autore, i truffatori si spacciano per il sito web ufficiale dell’ESTA e chiedono ai viaggiatori di pagare un importo molte volte superiore alla vera tassa di richiesta dell’ESTA.
“Forniscono ai viaggiatori un modulo con i dati che devono compilare e poi gli stessi dati vengono inviati sul sito ufficiale dell’ESTA. Poi i viaggiatori pagano un prezzo che è tre o quattro volte superiore alla tariffa ESTA standard di 21 dollari”, spiega Bajrami.
Il dipartimento Customs and Border Protection ha emesso diversi avvertimenti per evitare che questi siti web continuino a frodare i visitatori esenti da visto negli Stati Uniti. Si ritiene che l’UE seguirà l’esempio e svilupperà una politica per proteggere i viaggiatori dalle truffe.
I visitatori di oltre 60 Paesi dovranno richiedere un ETIAS in meno di un anno per poter entrare in uno dei 26 Paesi dell’Area Schengen per vacanza o per lavoro.
Le procedure di richiesta dovranno essere eseguite online attraverso un sito web dell’UE che non è ancora attivo, ma l’UE ha indicato che sarà sotto il dominio “Europa.eu”. Il costo di ogni domanda è di soli 7 euro e, una volta approvato, il permesso di viaggio sarà valido per due anni. L’ETIAS verrà fornito per un periodo più lungo le volte successive che un viaggiatore ne farà richiesta.